Sarde in saor

Le sarde in saor sono un piatto tradizionale della cucina veneta, particolarmente diffuso a Venezia. Si tratta di sardine fritte, marinate in una salsa agrodolce a base di cipolle, aceto, pinoli e uvetta. Originariamente preparato dai pescatori per conservare il pesce durante i lunghi viaggi in mare, questo piatto è diventato un simbolo della cucina veneziana e viene spesso servito come antipasto o secondo piatto.

Ingredienti (per 3 persone)

500 g di sarde

Farina

Olio di semi


750 g di cipolle bianche

Opzionale: 25 g di uvetta

Opzionale: 25 g di pinoli

1-2 bicchieri di aceto di vino bianco

Qualche foglia di alloro

Pepe nero

Sale

Preparazione

In una padella con un fondo d'olio, mettere la cipolla affettata, eventualmente i pinoli e l'uva passa, l'alloro. Cuocere a fiamma bassissima finché la cipolla è appassita bagnando un paio di volte con l'aceto. Lasciare raffreddare.

Pulire le sarde togliendo testa e viscere. Infarinarle e friggerle. Scolarle e salarle leggermente. Lasciare raffreddare.

Comporre l'insieme a strati, facendo attenzione che il primo e ultimo strato sia il composto di cipolle (saor).

Si mangiano a partire dal giorno dopo. Si conservano un paio di giorni.

Note

Ricetta tipica di Venezia (ma fatta anche nelle zone limitrofe, fino al Friuli), le sarde in saor sono spesso servite nei bacari come spuntino.

Vengono accompagnate da polenta bianca o pane.

In alcune versioni si usa il vino al posto dell'aceto.

Fonti

Cantina Do Spade (Venezia) - link

Rorato, Giampiero, La cucina di Goldoni, Libreria Editrice Filippi, Venezia.

Capogna, Pino, La cucina tradizionale, Fratelli Fabbri Editore, Milano, 1976.

Wikipedia - link

Giallo zafferano - link

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